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Equitazione integrata - IIS "Varrone" - Liceo Artistico "A.Calcagnadoro"

a.s.2017/18

Referente: prof.ssa Cinzia Ippoliti

Il Liceo Artistico di Rieti "A.Calcagnadoro" ha promosso, per l’anno scolastico in corso, un progetto  di attività equestre integrata aperta anche ad alunni diversamente abili. La finalità del progetto è stata quella di realizzare un’attività integrata ed adattata che, attraverso l’uso del cavallo, dell’equitazione sportiva e di tutto ciò che ad essi attiene, stimolasse lo sviluppo motorio, psicologico e sociale degli allievi che ne hanno preso parte.

 

L’effetto terapeutico dell’Equitazione Integrata si basa sul particolare rapporto dialettico che si instaura tra la persona e il cavallo, fondato su un linguaggio non verbale, ricco di sensazioni piacevoli e rassicuranti, estremamente coinvolgenti sotto il profilo emotivo e neurosensoriale.  L’essere a contatto con un animale, per sua natura imprevedibile e che reagisce soprattutto ai segnali inconsci di chi lo sta guidando, stimola una serie di attività intellettive come concentrazione, memoria, stabilità emotiva, tranquillità e fermezza di carattere.

Ponendo anche l’attenzione sugli aspetti motori dell’attività, l’assetto specifico del montare a cavallo rappresenta una vera e propria correzione globale contro gli schemi posturali patologici.

L’equitazione fornisce, inoltre, all’allievo lo stimolo all’accettazione ed acquisizione di regole e relazioni con il gruppo, integra lo sviluppo psicomotorio, favorisce l’autostima e pone il soggetto in condizione di relazionarsi con un essere vivente. Al di là dei risultati più o meno misurabili relativi al programma di potenziamento cognitivo, di sviluppo psicomotorio, di maggior controllo delle emozioni e di armonia relazionale, il successo più importante è il vivere un’esperienza di autonomia.

Con l’equitazione integrata si riesce ad ottenere una partecipazione "attiva" del ragazzo che acquisendo la capacità di dirigere il cavallo, diventa protagonista del rapporto che riesce ad instaurare con l’animale: fiducia, cura, amore, rispetto. Il progetto è stato finalizzato allo sviluppo  delle competenze di base degli alunni con difficoltà cognitive, a contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, dei comportamenti a rischio adolescenziali e soprattutto allo svolgimento di un’attività  adattabile a tutti i soggetti con la finalità dell' inclusione attraverso l’autostima e la gratificazione.

I destinatari del progetto sono stati ragazzi in età scolare, portatori di handicap motorio e psichico di entità lieve e medio-grave; soggetti svantaggiati e /o  deprivati; normodotati in situazione di grave disagio psico-relazionale; alunni semplicemente con la passione per il cavallo e l'equitazione. Il progetto si è articolato in tre fasi successive. Nella prima fase c'è stata un' osservazione analitica del soggetto da parte dell’equipe, base su cui si è fondato tutto il programma individuale di intervento a breve e medio termine. Nella fase successiva è stato applicato il programma di intervento elaborato. La terza fase ha previsto la verifica degli interventi e l’incremento e approfondimento delle potenzialità emerse nelle prime due fasi. Il Progetto ha avuto la durata di dieci incontri: nove incontri di attività e uno di saggio finale-dimostrativo per insegnanti, genitori, compagni di classe.

L’attività è stata svolta all’interno dell’orario scolastico, dalle ore 9.30 alle ore 12.00, nel Centro Ippico "Cascina Boalecchia", loc. Boalecchia, Contigliano (RI) ed è stata realizzata  sotto la guida del cavaliere Enrico Tozzi, Cavaliere di II°, Istruttore Federale di II Livello e Tecnico Federale di Equitazione di Campagna II Livello, con la collaborazione di Cristiana Maraffi, amazzone di I° Grado, Istruttrice OTEB, Animatrice Pony e Ippoterapista ed altro personale specializzato in riabilitazione equestre. I ragazzi sono stati prelevati dalla scuola ed accompagnati, con trasporto privato e con il trasporto dei volontari della Confraternita di Misericordia, al centro sportivo per poi essere di nuovo riaccompagnati a scuola; cinque docenti e quattro assistenti specialistici si sono presi cura della sorveglianza dei ragazzi stessi durante l’intera mattinata.

Il progetto è stato interamente finanziato dalla scuola, malgrado le difficoltà economiche che la scuola italiana attraversa. Il giorno 25 Maggio 2018 si è festeggiato il termine del corso con la premiazione dei partecipanti alla presenza dei compagni di classe, dei genitori, del Dirigente scolastico e dei docenti. Sono intervenuti anche il Dirigente dell'USP di Rieti Giovanni Lorenzini  (accompagnato dalle dott.sse Claudia D'Ambrosio e Laura Spagnoli) che ha dato risalto alla positività di questo tipo di esperienza inclusiva; l'Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Rieti, dott.ssa Giovanna Palomba, che ha messo a disposizione della scuola, nell'ultima giornata dedicata al saggio dimostrativo, un pulmino per il trasporto dei compagni di classe.

Rieti, 28 Maggio 2018

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