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Un polo per l'autismo a Sant'Eusanio

E' stata una festa di comunità e di quartiere la presentazione, nel pomeriggio di
venerdì alla chiesa di Sant'Eusanio, del Polo Autismo Rieti, promosso da Chiesa di
Rieti, Fondazione Varrone, Ater e Loco Motiva. 

 

Al centro semi-residenziale aperto a giovani e adulti con autismo, attivo dal 2013
a Sant'Eusanio, verranno ad aggiungersi altri due importanti strutture: una comunità residenziale,
per l'accoglienza stabile di 5/6 persone, e un laboratorio-caffetteria, che verrà
ricavato nell'ex chiesa di via delle Stelle.
A mettere a disposizione gli spazi per la struttura residenziale è stata la Chiesa
di Rieti: "Con un centro residenziale aperto all'accoglienza di 5/6 persone c'è un
salto di livello nei servizi che qui vengono già offerti da anni - ha detto il
vescovo, monsignor Domenico Pompili - La comunità si chiamerà Laudato Sì e in questo
c'è il senso dell'esperienza che vogliamo fare, di apertura nel segno della condivisione
e della sostenibilità".
L'ex chiesa di via delle Stelle è stata invece messa a disposizione in comodato gratuito
dall'Ater: "L'Ater di Rieti, non appena contattata, ha immediatamente sposato l'idea
dell'associazione Loco Motiva riconoscendone l'alto valore sociale e la
significativa innovazione in termini di inclusione sociale e assistenza ai più
deboli - ha detto il commissario straordinario Giancarlo Cricchi - essere partner di
questo progetto consente alla nostra Azienda di dare un contributo determinante ad
un'iniziativa che da un lato impreziosisce e amplia la cura delle persone sul
territorio e dall'altro valorizza un quartiere storico di Rieti". La Fondazione
Varrone si è impegnata a sostenere le spese per l'arredo degli spazi e per il
funzionamento delle strutture. "Il Polo dell'Autismo è una delle operazioni in cui
come Fondazione ci sentiamo più coinvolti, per ciò che può rappresentare per le
famiglie in termini di sicurezza e serenità - ha detto il presidente Antonio
D'Onofrio - Questo è un primo, significativo esempio di welfare sociale che ci
indica non solo una direzione ma anche un metodo: dare servizi alla comunità e darli
insieme, pubblico, privato e terzo settore". "Il motore e l'ispirazione del centro
Sant'Eusanio lo conoscete", ha detto il presidente della Loco Motiva Virgilio
Paolucci, citando l'esperienza del figlio Andrea, che nonostante la gravità della
sua patologia ha completato brillantemente gli studi universitari ed ha un ruolo
importante nella comunità. "Grazie al protocollo di intesa che sottoscriveremo
stasera andremo ad aprire una comunità residenziale quasi unica nel suo genere:
ovunque vengono sistemate in casali in campagna o in luoghi isolati. Noi abbiamo
scelto di aprirla in questo quartiere, dentro le mura di Porta d'Arce e la
chiameremo Comunità Laudato sì, perché i principi che ci muovono sono quelli
dell'enciclica di Papa Francesco dedicata all'ambiente e dell'esperienza che da essa
hanno voluto trarre il vescovo Domenico e Carlo Petrini nel fondare le omonime
comunità". "Siete un'eccellenza di questa città e un esempio per tutti - ha detto la
Prefetto Giuseppina Reggiani intervenendo alla presentazione del Polo - Con i vostri
ragazzi voi non fate solo una meritoria opera di inclusione sociale ma abitando
questo quartiere garantite anche presenza e sicurezza. Non posso che ringraziarvi di
questo e portarvi il mio sostegno". Al termine della conferenza stampa Pompili,
D'Onofrio, Cricchi e Paolucci hanno sottoscritto il protocollo d'intesa che impegna
i quattro partner alla realizzazione del polo. E' seguito un breve concerto di
Agnese Martellucci alla viola e Camilla Zonetti al violino. Poi la festa è
continuata nel vicino centro di Sant'Eusanio con un rinfresco preparato da ospiti e
volontari del centro.